Descrizione
Storia
Il ritrovamento di reperti archeologici e tombe messapiche fa supporre che il nucleo abitativo originario di Noha esistesse sin dalla colonizzazione Messapica, vale a dire dal III o II secolo a.c., e che sia stato abitato successivamente da greci e romani. Non è certa l'origine del nome del paese.
Plausibile sembra la teoria secondo cui Noha abbia ereditato il suo nome dall'antica e nobile famiglia feudataria De Noha da Lecce, le cui origini sono documentate con certezza sin dal 1253.
Nelle carte geografiche più antiche si trova scritto Noe o Noia. Di qui altre conclusioni: forse deriva da "Novia", termine medioevale che indica un terreno palustre.
Oppure dal vocabolo greco "Noa", derivazione del verbo "vedere", ipotizzando che i greci abbiano chiamato così il paese perché ubicato in posizione elevata rispetto alla zona circostante. Altra ipotesi è che Noha, o meglio Noia o Noe, dal latino "Domus Novae" (Case Nuove), fu così ribattezzata dopo la ricostruzione successiva alla distruzione barbarica del 500 d.c.. Il che giustificherebbe la tendenza popolare a chiamare il paese "Nove" (da novae, appunto), nel dialetto locale.
Nel secolo XV la provincia di Terra d'Otranto fu sconvolta da guerre di successione tra francesi e spagnoli. Questo portò alla naturale aggregazione dei feudi più piccoli a quelli più importanti. Fu così che il feudo di Noha fu inglobato dalla Città di San Pietro in Galatina, di cui seguì le successive vicende storiche.
Descrizione
La Chiesa Parrocchiale, dedicata a San Michele Arcangelo, è di antica costruzione, anche se l'attuale aspetto è dovuto alla ricostruzione avvenuta nei primi anni del 1900. L'interno è arricchito da pregevoli altari barocchi e in pietra leccese. Il rosone centrale della facciata principale è sormontato dall'antico stemma di Noha: tre torri sormontate da una corona, tra un ramo di quercia e uno di arancio.
- Popolazione (ab.): 3715