Periodo: (1556-1610)
Di professione medico, fu anche filosofo, teologo ed erudito nelle lettere greche.
La sua fama lo portò ad esercitare la sua professione non solo a Galatina ma in tutta la provincia.
Aveva una memoria straordinaria, tanto che Silvio Arcudi amichevolmente lo definiva "mostro".
Angelo, figlio di Lucio e di Jacoba Barlà, fu arciprete di Galatina dall'inizio del Seicento.
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